La situazione è oramai un classico per gli utilizzatori di Windows; all'inizio tutto e veloce, poi con il passare del tempo, le prestazioni degradano progressivamente ed inesorabilmente; per ovviare a questo fastidioso inconveniente si possono adottare alcune soluzioni alcune delle quali al limite del "paranormale", ma sono tutte soluzioni in grado di migliorare solo parzialmente le cose, in quanto le variabili coinvolte nel discorso sono davvero tantissime.

Una tecnica in grado però realmente di apportare benefici tangibili è quella di intervenire sul file di swap, ovvero il file con cui Windows gestisce alcune informazioni quando non è in grado di memorizzarli direttamente sulla ram in dotazione. Linux fa qualcosa di analogo ricorrendo ad una particolare partizione detta appunto partizione di Swap

Il file di swap - conosciamolo meglio

Il file di swap è uno degli aspetti più "antichi" di tutte le versioni di Windows, presente dalla 3 in poi; tecnicamente è un file di grandezza fissa o variabile posto in genere in un unica porzione di disco; dobbiamo quindi considerare due aspetti del file di swap: la velocità e le dimensioni.

Veloce si, ma comunque sempre più lento!

Come detto il file di swap è una porzione di disco che deve vicariare al posto della ram quando questa, scarseggia; è una soluzione tampone in grado di gestire temporaneamente quando le richieste di ram si fanno troppo esose; a tutti sarà capitato di notare il pc "arrancare" magari caricando un videogioco particolarmente pesante e sentire l'hard-disk frullare molto più pesantemente di quanto faccia in condizioni normali; qualunque tipo di hard-disk magnetico, anche il più performante, risulta comunque più lento rispetto alla più scadente delle ram; per questo motivo, dunque, è preferibile collocare il file di swap in un disco appena formattato e/o deframmentato, in modo che il file possa sistemarsi dove è meglio, ovvero nella parte iniziale dello spazio disco. Tenere conto che il file di swap è spazio disco che viene reso indisponibile, quindi di fatto è spazio disco perso.

Le dimensioni contano fino ad un certo punto....

Anche qui come in altri campi, le dimensioni non sono tutto...;); infatti la dimensione del file di swap deve essere un giusto compromesso tra dimensioni e prestazioni; solitamente si scelgono dimensioni che variano da valori pari alla quantità di ram installata, fino a valori doppi; andare oltre consuma inutilmente spazio disco e non porta benefici apprezzabili.

Dividere il file di swap

Dividere il file di swap su diversi dischi, come detto meglio se appena deframmentati. Così facendo Windows può scrivere su più dischi fissi contemporaneamente e ciò è positivo perchè accelera la velocità di trasferimento dei dati. La cosa ha però senso solo se le diverse porzioni del file di swap risiedono su hard disk fisicamente differenti, in quanto la distribuzione su partizioni diverse dello stesso disco avrebbe invece l'effetto opposto, ovvero rallentare l'accesso alla memoria cache. Dunque per prima cosa determinare quali unità logiche sono effettivamente su hard disk diversi.
Nel Pannello di controllo (visualizzazione classica) fare doppio clic su Strumenti di amministrazione e poi su Gestione computer. Nella sezione a sinistra fare clic su Archiviazione/Gestione disco. Appariranno i dischi fissi esistenti fisicamente visualizzati come barre, con le partizioni corrispondenti e le relative unità logiche allocate. Oltre alla partizione di sistema C:, cercare altre partizioni primarie su altri dischi ed annotare le relative lettere di unità.
Fatto ciò, è possibile chiudere Gestione computer.
Per configurare il file di swap fare doppio clic sull'icona Sistema nel Pannello di controllo e passare alla scheda Avanzate (in Vista fare clic sul collegamento Impostazioni di sistema avanzate).
Ora fare clic su Impostazioni nella sezione Prestazioni e attivare la scheda "Avanzate".
Fare clic sul pulsante Cambia sotto a Memoria virtuale.
Con Vista e XP occorre prima disabilitare l'opzione Gestisci automaticamente dimensioni file di paging per tutte le unità.
Selezionare il disco desiderato nella finestra di dialogo sottostante. Scegliere l'opzione Dimensioni personalizzate e digitare la dimensione desiderata nei due campi seguenti, per esempio 1024 Mb ciascuno. Inserire valori identici per massimo e minimo fa sì che Windows utilizzi dimensioni fisse per i file di swap e ciò impedisce che il file di swap frammenti la partizione.
Fare clic sul pulsante Imposta.
Ripetere la procedura per gli altri dischi.
Confermare le impostazioni con Ok e riavviare il sistema affinché Windows possa applicare le impostazioni.
Attenzione: non creare file di swap su hard disk esterni o schede di memoria. Queste unità, in genere sono abitualmente nascoste nella finestra di dialogo.

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